Se non puoi andare dall’arte, è l’arte che viene da te e le Gallerie degli Uffizi ne sanno qualcosa: è partita da poco la campagna social Uffizi Decameron che prevede la pubblicazione quotidiana di storie, video e immagini degli straordinari capolavori custoditi nella Galleria delle Statue e delle Pitture, a Palazzo Pitti e nel Giardino di Boboli.
L’iniziativa, a supporto delle direttive emanate dal Governo per fronteggiare l’emergenza Covid-19, apre le porte del proprio patrimonio museale, postando ogni giorno un’opera diversa e fruibile direttamente da casa. “Anche se i musei hanno dovuto chiudere le loro porte, l’arte non si ferma. – ha spiegato il direttore Eike Schmidt – Per questo da adesso ci rivolgeremo al nostro pubblico anche attraverso Facebook. I tesori degli Uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli vi terranno compagnia in queste settimane di comune impegno contro il diffondersi del virus. Oggi diamo inizio ad Uffizi Decameron: come nel capolavoro di Boccaccio, ogni giorno racconteremo le storie, le opere, i personaggi dei nostri bellissimi musei, unendoci nel nome della cultura, dell’arte e – perché no – dello svago. Gli Uffizi saranno con voi, nelle vostre case, per superare tutti insieme l’attuale momento di difficoltà. Evitiamo ogni contagio, tranne quello della bellezza”.
Il nome Uffizi Decameron, e l‘hashrag #UffiziDecameron, si ispira proprio al Decamerone di Giovanni Boccaccio, dove 10 giovani fuggono dalla peste nera rifugiandosi in una villa sui colli sopra Firenze e che per combattere la noia si raccontano una novella al giorno. Aspettando il termine di questo periodo di isolamento e la riapertura dei musei, potrete approfittare per godervi l’intera iniziativa sui social, dal sito del museo fino a Instagram, Youtube e Twitter ma anche sulla nuova pagina Facebook Gallerie degli Uffizi.
Nell’ambito di Uffizi Decameron è stata creata La mia Sala, una serie di minitour virtuali durante i quali gli assistenti museali illustreranno in video alcuni tra gli angoli più suggestivi delle Gallerie. Sui social verranno condivisi anche dei contenuti su Raffaello e i suoi capolavori, in occasione del cinquecentenario dalla sua morte. Si tratta di un tributo virtuale alla mostra a lui dedicata e al momento sospesa presso le Scuderie del Quirinale a Roma e per la cui realizzazione gli Uffizi hanno prestato circa 50 opere sulle quasi 200 esposte.
di Sara Forniz