“Dagli Impressionisti a Picasso”: ecco i tesori della Johannesburg Art Gallery

Dagli Impressionisti a Picasso. Capolavori della Johannesburg Art Gallery è il titolo della mostra ospitata da Palazzo Sarcinelli a Conegliano (TV) fino al 2 febbraio. Si tratta di una preziosa raccolta di capolavori appartenenti ad uno tra i più importanti musei d’arte del continente africano.

La Johannesburg Art Gallery è diventata realtà grazie a Lady Florence Phillips, un’appassionata collezionista d’arte trasferitasi a Johannesburg assieme al marito, il magnate dell’industria mineraria Sir Lionel Phillips. Il suo sogno era quello di fondare un museo pubblico per il Sudafrica, una galleria dal respiro internazionale che potesse tener testa alle altre grandi istituzioni museali europee. Nella sua visione il Johannesburg Art Gallery non doveva fungere esclusivamente da scrigno contenente perle d’arte rare, recuperate grazie al fondamentale aiuto del mercante Hugh Lane, bensì doveva essere un vero e proprio luogo di incontro per la popolazione locale: l’arte, secondo Lady Florence, doveva rappresentare uno strumento di pace e coesione sociale volta all’inclusione, una filosofia supportata dai fatti dato che si mise in prima linea per promuovere e sostenere l’arte sudafricana e proteggere le tradizioni indigene.

La collezione è costituita da 60 opere datate tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento e si articola in più sezioni: il percorso museale inizia con il paesaggismo inglese, con opere di William Turner ed uno straordinario dipinto di Alma-Tadema; la sezione dedicata agli sviluppi dell’arte pittorica di fine Ottocento, attraverso la maniera degli artisti che scelsero un nuovo approccio al vero in pittura, come Corot e Courbet, lascia poi ampio spazio alla generazione impressionista con alcuni degli esponenti più significativi del movimento come Degas, Monet e Sisley; dalla parentesi post-impressionista con Cézanne, Van Gogh e Bonnard si giunge alla rivoluzione artistica di Picasso per poi bussare alla porta di Matisse giusto alla soglia del Novecento; Bacon, Moore, Lichtenstein e Warhol chiudono la mostra con emblematici esempi dell’arte della seconda metà del secolo.

“Si tratta di una mostra atipica – spiega Daniel Buso, organizzatore della mostra – per quanto tratti questo aspetto della storia dell’arte, la transizione tra Ottocento e Novecento, molto nota al pubblico italiano, la particolarità è che queste opere provengono dal Sudafrica, un’anomalia nel panorama delle mostre di oggi“. Un’occasione veramente imperdibile per fare un viaggio di più di 11.000km e scoprire anche artisti di spicco della scena sudafricana come Irma Stern e William Kentridge.

Per ulteriori dettagli sulla mostra Dagli Impressionisti a Picasso. Capolavori della Johannesburg Art Gallery rimandiamo al sito dedicato.

di Sara Forniz

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