“Il Museo di Geografia di Padova è il primo in Italia e uno dei pochi al mondo nel suo genere: valorizza un patrimonio che risale a una delle prime cattedre di geografia in Italia e a 150 anni di ricerca e didattica universitaria” spiega il Responsabile scientifico Mauro Varotto. Si tratta di un progetto nato con l’intenzione di guardare al futuro di quella che è una disciplina spesso sottovalutata facendone comprendere tutte le potenzialità soprattutto in un’ottica di lettura del territorio e del mondo in cui viviamo. “La geografia non serve solo a mandare a memoria fiumi, monti e capitali anche se non guasta, – continua Varotto – ma a capire da dove proviene ciò che mangiamo a colazione, perché migliaia di persone fuggono dal lago Chad e arrivano nelle nostre periferie o quando probabilmente scomparirà il ghiacciaio della Marmolada”.

Con l’intenzione di rilanciare la disciplina, il Museo di Geografia invita il visitatore a cogliere la pluralità di relazioni tra l’uomo e lo spazio, promuovendo un approccio consapevole nei confronti dei grandi temi legati alle sfide ambientali e sociali del nostro contemporaneo. In questa chiave sono stati attivati laboratori didattici creativi, iniziative di sensibilizzazione incentrati su temi geografici di attualità, eventi come la Notte Europea della Geografia ogni primo venerdì del mese, e progetti di ricerca partecipata come la compagna glaciologica annuale sulla Marmolada.
L’interessante patrimonio esposto al Museo di Geografia è costituito da 8 tra globi terresti e celesti datati tra il 1630 e il 1910 (in originale o in consultazione digitale), una decina di atlanti pubblicati tra il XVIII e il XIX secolo, una collezione di ben 27 plastici storici e circa 300 carte murali (tra le quali spiccano le preziose edizioni tedesche, perfettamente conservate, risalenti alla metà del XIX secolo). I visitatori potranno ammirare anche 150 strumenti di misurazione e 20.000 tra lastre fotografiche e stampe.

Il percorso espositivo è articolato in 3 sezioni che riflettono perfettamente lo slogan del Museo Esplora, Misura, Racconta: la Sala Clima, dedicata ai cambiamenti climatici, la Sala delle Esplorazioni, che ripercorre la storia delle grandi esplorazioni fino ai giorni nostri, e Sala delle Metafore, dove tramite l’utilizzo di metafore vengono raccontati i luoghi.
Per scoprirne di più e magari prenotare una visita guidata vi invitiamo a consultare il sito del Museo di Geografia.
di Sara Forniz