Il 2018 volge al termine e con esso anche l’anno dedicato al “Cibo Italiano” che, collegandosi ad arte, paesaggio e cultura, diventa una delle leve più importanti per la promozione turistica del territorio.
Arte, paesaggio, cultura e naturalmente cibo, sono i temi sui quali punterà l’evento conclusivo che il 3 dicembre, a Santa Maria della Scala, a Siena, la Toscana vuole dedicare alla chiusura dell’Anno del Cibo italiano.
L’evento clou dell’anno del cibo sarà dedicato alle sinergie tra cibo, arte, cultura e turismo e avrà come momento centrale la lectio magistralis dello storico dell’arte Philippe Daverio, dal titolo “L’Arte del gusto e del vivere in Toscana”, che si svolgerà all’interno di un luogo d’arte d’eccezione, Il Pellegrinaio, con uno dei più importanti cicli di affreschi del Quattrocento senese a fare da contorno.
Gli chef di Vetrina Toscana presenteranno alcune esperienze che ben rappresentano il circolo virtuoso che si può instaurare tra arte, cultura, territorio ed enogastronomia.
Si parlerà della dimensione territoriale della cultura: “Il Giardino di Daniel Spoerri e il ristorante Non solo Eat Art” con Roberto Rossi, proprietario del ristorante “Silene” e gestore dei servizi all’interno del parco; dell’ integrazione e reciproca valorizzazione tra musei e ristoranti: “Il Museo e il Giardino di Villa Bardini e La Leggenda dei Frati” con Filippo Saporito. Infine, Christian Borchi, dell’Antica Porta di Levante di Vicchio, ci parlerà della cultura e dei prodotti tipici nei borghi: “L’influenza del territorio sulla cucina nella terra dei Medici”.
Verranno anche presentati i dati sul turismo enogastronomico e la professoressa Roberta Garibaldi, dell’Università degli Studi di Bergamo ne illustrerà le tendenze nazionali e internazionali. Sarà anche il momento anche per fare il punto sull’Anno del Cibo Italiano in Toscana e i dati sembrano confortanti!
Eleonora Spessotto