Il Food Shuttle insegna ai bambini come nasce il cibo

Direttamente dall’universo della nutrizione atterra nelle scuole la navicella del cibo, per insegnare alle giovani generazioni l’origine degli alimenti e l’importanza del mangiare sano: è il Food Shuttle.

Questo originale marchingegno spaziale è stato progettato da Cirfood in collaborazione con la Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi e l’architetto Francesco Bombardi per poter promuovere un’esperienza di laboratorio realmente multisensoriale e all’insegna della tecnologia: “Serviamo ogni anno 43 milioni di pasti in tutte le scuole d’Italia. – spiega Chiara Nasi, presidente Cirfood – Il pasto a scuola è per noi un momento privilegiato per valorizzare la conoscenza del cibo e apprendere sani stili di vita e crediamo che da qui, proprio partendo dalla tavola, si possa iniziare a costruire il futuro. Il Food Shuttle nasce da questa idea, con l’obiettivo di coinvolgere gli insegnanti, i bambini e le loro famiglie in un viaggio alla scoperta del valore del cibo“. 

Un viaggio educativo che cattura tutti e 5 i sensi avvalendosi di visori di realtà virtuale, stampanti laser e 3D, microscopi digitali, estrattori e distillatori, diffusori di essenze e macchine sottovuoto. Questa originale esperienza inizia da una semplice domanda: “Da dove vengono frutta e verdura?”. Per molti giovanissimi la risposta potrebbe essere tranquillamente da Marte, non tanto per il contesto spaziale del laboratorio, quanto per la totale assenza di nozioni riguardanti l’alimentazione. Il Food Shuttle mostrerà perché questi alimenti sono così importanti, evidenziandone le caratteristiche e insegnando i concetti di biodiversità e stagionalità.

Carote, insalata, pomodoro si trasformano, unendosi e diventando i protagonisti di gustose ricette, prima tra tutte quella del minestrone da cucinare tutti insieme. Gli scarti delle verdure, poi, vengono analizzati al microscopio, estratti e distillati attraverso un ulteriore processo di trasformazione che da origine a polveri, aromi e essenze, perché in cucina non si spreca mai niente.

Alla fine di questo viaggio stellare sul Food Shuttle, dopo aver assaggiato il gustoso minestrone, gli studenti riceveranno gadget e materiali informativi (un ricettario, un kit didattico assieme al modellino dello Shuttle e un cardboard glass). Tutte le scuole interessate potranno richiedere il progetto dal 2019, intanto per ricevere maggiori informazioni rimandiamo al sito del Food Shuttle.

 

Sara Forniz

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