Ormai è ufficiale, la pochette dei trucchi non sarà più prerogativa esclusiva delle donne, Chanel ha creato una nuova linea di make-up maschile battezzata Boy of Chanel, un omaggio all’amato compagno di Coco, Boy Capel.
Non c’è da stupirsi che la maison delle camelie abbia deciso di muoversi in questa direzione: quella della bellezza maschile è un’industria da miliardi di euro grazie al numero crescente di uomini che acquistano prodotti beauty e usufruiscono di trattamenti estetici. Il make-up sembra aver particolarmente conquistato il pubblico maschile coreano, per il quale ricorrere al trucco serve a migliorare il proprio aspetto per sentirsi bene nella propria pelle, un trend che promuove di fatto l’accesso genderless a ombretti e pennelli. Non è un caso, infatti, se a settembre il lancio di Boy si terrà proprio in Corea del Sud, una nazione dove l’industria del beauty è particolarmente fiorente e ricettiva per quanto riguarda le novità proposte sul mercato, mentre a novembre sarà reperibile sull’e-shop di Chanel e a gennaio 2019 in tutte le sue boutique.
La collezione è costituita da un balsamo idratante per le labbra effetto mat, un fondotinta a lunga tenuta dalla texture impalpabile e una penna per le sopracciglia completamente waterproof. 3 prodotti che “puntano semplicemente a cancellare le imperfezioni in modo accurato e non rilevabile“, afferma il marchio. “Proprio come Gabrielle Chanel prendeva in prestito elementi del guardaroba maschile per vestire le donne, Chanel prende ispirazione dal mondo femminile per scrivere il vocabolario di una nuova estetica personale per gli uomini.” La filosofia che ha spinto alla realizzazione di Boy è chiara: “La bellezza non è una faccenda di genere ma di stile”. Per Chanel non esistono prerequisiti assolutamente maschili o femminili perché quello che conta è semplicemente ciò che una persona desidera essere.
Quello del make-up maschile è un fenomeno di costume tutt’altro che inedito: già nel mondo egizio si faceva largo uso di prodotti cosmetici, molti oli, creme e trucco non solo per fini prettamente legati al beauty ma anche per proteggere la pelle dal sole e dal caldo; nel Settecento gli uomini indossavano parrucche incipriate e applicavano polvere di riso su tutto il viso (una sorta di moderna cipria), per poi arrivare a tempi più recenti dove attori (da Johnny Deep a Jared Leto) e star della musica (da David Bowie ad Alice Cooper) si cimentano con matita e eyeliner sdoganando il luogo comune secondo cui l’utilizzo del make up minerebbe la virilità. Si tratta di una moda che ha ricevuto una spinta decisiva da parte dei social e in particolare dai numerosi video tutorial su YouTube, i quali hanno catturato l’attenzione di milioni di follower in tutto il mondo.
Forse arriveremo al punto in cui le discussioni quotidiane con il nostro partner non saranno più incentrate sul “Ma dove hai appoggiato le chiavi della macchina?” o “Ti ricordi dove hai messo la moka?” ma piuttosto su “Dove diavolo hai nascosto il mio mascara?” o “Quand’è stata l’ultima volta che hai usato il mio correttore?”.
Sara Forniz