Van Gogh Museum e Vans si uniscono dando vita ad una nuova collezione

Vans e il museo di Van Gogh di Amsterdam, attraverso una singolare collaborazione, hanno dato vita ad una nuova e magica collezione: un vero e proprio capolavoro dell’arte.

Dall’incontro tra uno dei più grandi pittori dell’Ottocento e uno dei brand di culto tra i giovani, nasce una collezione in blico tra arte e streetwear. Le scarpe, le t-shirt, i bomber, gli zaini e i cappelli fungono da nuovi fondali su cui sono blasonate le opere d’arte dell’artista olandese.

Dopo Marvel, Disney e Nintendo, il famoso brand di scarpe street style, ha ideato una nuova linea di scarpe, di vestiti e di accessori che sono tutti ispirati alle opere del famoso pittore olandese.

Nella collezione sono stati utilizzati quattro soggetti delle opere di Van Gogh: il teschio, il ramo di mandorlo fiorito, i girasoli e l’autoritratto diVan Gogh. Le opere riprodotte sono quindi: Skull – Il teschio (1887), Almond Blossom – Fiori di Mandorlo (1890), Sunflowers – I girasoli (1889) e Van Gogh’s Self-Portrait as Painter – Autoritratto (1887-1888).

Adriaan Dönszelmann, Managing Director del Van Gogh Museum, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti della collezione Vans x Van Gogh Museum perché si sposa alla perfezione con la nostra missione di rendere la vita e l’opera di Vincent van Gogh accessibile al maggior numero possibile di persone, in modo da arricchirle e ispirarle. Grazie all’unione tra le iconiche opere d’arte di Van Gogh e gli iconici prodotti Vans, la nostra collaborazione porta l’arte di Vincent ‘Off The Wall’, nel mondo, tra un pubblico nuovo, esterno al museo”.

L’ulteriore buona notizia è che il Van Gogh Museum destinerà una parte dei profitti derivati dal progetto Vans x Van Gogh Museum per tutelare il patrimonio e la collezione d’arte di Vincent Van Gogh, garantendone così l’accessibilità anche alle generazioni future.

Insomma, una linea molto cool che avvicina due mondi solo apparentemente agli antipodi.

Un’operazione che potrebbe far storcere il naso ai più integralisti, anche se è ormai da molti anni che Van Gogh risulta essere uno degli artisti più presenti su gadget e riproduzioni di ogni genere.

 

Martina Dell’Osbel

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