È iniziata ieri ed è ora in pieno svolgimento la kermesse “Cucinare. Per piacere, per mestiere” a Pordenone, giunta alla sesta edizione. Il Salone dell’enogastronomia e delle tecnologie per la cucina di Pordenone Fiere anche quest’anno ha un calendario ricco di appuntamenti con focus dedicati a vino, birra artigianale, cucina green e la cucina a misura di bambino.
Grande l’avvicendamento di cuochi stellati alla cucina dell’Arena: il 2 stelle Michelin friulano, il pasticcere Diego Crosara, gli chef Federico, Roberto Cerea 3 stelle Michelin “ Da Vittorio” a Brusaporto (BG), Simone Rugiati volto noto di ”cuochi e fiamme” in onda su LA7, Matteo Metullio, nuovo 2 stelle Michelin, dal Ristorante La Siriola all’interno dell’Hotel Ciasa Salares in Val Badia; Giorgione dal programma tv “Orto e Cucina” in onda su Gambero Rosso Chanel; Norbert Niederkofler, nuovo 3 stelle Michelin, Ristorante St. Hubertus nell’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano in Alta Badia; Piergiorgio Siviero, 1 stella

Michelin, del Ristorante Lazzaro 1915; Terry Giacomello, 1 stella Michelin, del Ristorante l’Inkiostro a Parma. L’apertura dei “fuochi” è stata condotta dal direttore artistico della manifestazione Fabrizio Nonis che ha lungamente ringraziato le autorità presenti e sostenitrici dell’evento. Cameo d’eccezione l’intervento di Federico Quaranta, presentatore di La Prova del Cuoco di Rai1 e speaker radiofonico di Decanter di Rai Radio 2, che ha voluto sottolineate come una buona promozione dei prodotti e del territorio è necessaria per far conoscere le eccezionalità presenti in regione non solo ai turisti, ma anche agli stessi friulani.
Ma i veri appassionati del cibo, protagonista indiscusso della fiera, sanno bene che il 2018 è stato proclamato “Anno nazionale del cibo italiano” dai Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali, dei beni culturali e del turismo. Per loro gli eventi in questo lungo weekend (la fiera dura fino a martedì 13) sono soprattutto quelli collaterali, come ad esempio la degustazione “Ingredienti, emozioni, stupore, etica” che ieri nel primo pomeriggio ha riportato in Friuli da Parma Terry Giacomello, orgoglioso delle sue origini pordenonesi (come già detto sopra, sarà di nuovo in fiera anche martedì per lo show cooking in Arena). La sua grande cucina è stata presentata da Gianna Buongiorno, esperta di cucina, di cuochi, di ingredienti e contadini. L’Arena Fipe era affollata di curiosi. È proprio la
curiosità a muovere infatti l’arte culinaria di Giacomello, che studia i cibi, li disassembla per poi creare dei piatti che sono delle opere uniche. La sua passione per la cucina molecolare lascia esterrefatti, nella dedizione agli ingredienti, nella pazienza dell’attesa affinchè la magia delle giuste combinazioni chimiche si realizzi.
Il piatto che ha portato a degustazione è la mela ammuffita: la mela viene pelata, privata dei semi (poi utilizzati per creare un falso riso), lasciata in acqua e calce viva, lavata, cotta nel lattosio (lo zucchero del latte), inoculata con il penicillium candidum (la muffa del formaggio Brie) che elimina i residui di lattosio e crea un pellicola pelosa attorno al frutto. Deliziosa.
Per realizzare questo dessert, Giacomello e il suo staff hanno lavorato gli ingredienti per 5 giorni, dopo un test durato un mese e mezzo.
Francesca Casali