Oggi, in occasione della Giornata della Salute Mentale, parte a Udine la campagna “Buon Segnale” promossa dall’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia e dall’Ordine degli Psicologi del Veneto. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la comunità nei confronti della figura dello psicologo, in veste di professionista che può essere di supporto anche in situazioni di prevenzione, non soltanto come “riparatore” in caso di patologie.
Il progetto, che ha una forte valenza artistico-psicologico, coinvolge gli Ordini, le istituzioni e in modo curioso anche le città stesse: si è infatti pensato di toccare la sensibilità delle persone attraverso le installazioni artistiche realizzate dall’artista Clet Abraham (CLET). Francese, fiorentino d’adozione, conosciuto per le sue opere di street art in tutta Italia spesso sopra le righe, che hanno messo in discussione le regole e le abitudini dei cittadini. In particolare, è famoso per la provocazione, a volte sottile e divertente, ai “danni” della segnaletica stradale: applica ai cartelli degli stickers che ne mantengono la leggibilità, ma al contempo li rendono differenti e stimolanti alla riflessione.
Il concept artistico è stato guidato dal designer Bruno Morello, che ha trovato in CLET l’artista ideale a rendere concreto ciò che gli psicologi vogliono comunicare: come un segnale stradale, lo psicologo è una guida sicura, aiuta a organizzare un percorso perchè conosce la strada. Di certo un po’ di reticenza c’è, soprattutto da parte delle amministrazioni, visto che quest’arte tocca tasti sensibili al Codice della Strada.
“Modificare la segnaletica stradale – afferma Clet Abraham – è un modo per arrivare alla gente semplice, che magari non ha vasti mezzi culturali e vive di simbologie comuni, accessibili alzando soltanto lo sguardo. L’arte in questo caso spiega concetti complessi attraverso la semplicità e scopre tabù come la timidezza, la paura, l’impasse esistenziale. La mia street art è un modo per stimolare le persone a guardare il loro mondo con occhi diversi. Comincerò oggi e continuerò anche questa notte ad applicare i miei stickers, così già domani mattina gli udinesi percorreranno la strada per il posto di lavoro con una bella novità. Se la Polizia mi fermerà, non importa. Pagherò la multa e andrò avanti, come ho sempre fatto.”
Francesca Casali