Nell’estrema punta occidentale della Sicilia, sulla rotta dei Fenici, nei mari dove si avventurò Ulisse tra saline e tonnare, isole e coralli, la provincia di Trapani offre il suo patrimonio di natura, storia, archeologia e mito agli Ulisse del 2000.
Così si descrive la città di Trapani, la città a forma di falce (in greco Drèpanon) dalle antiche origini. Il mito vuole che proprio in questo luogo cadde la falce sfuggita alle mani di Saturno e da qui nacque la terra protesa sul mare. Anzi, fra i due mari: Mediterraneo e Tirreno che circondano la penisola a terminare con la punta estrema della Torre di Ligny.
Di questa città ecco i 5 tips:
1. CIBO
Non è necessario avere una profonda cultura del cibo italiano per innamorarsi delle busiate al pesto trapanese, viene naturale. La pasta tipica di questo angolo di paradiso culinario, ritrova le sue origini più nella tradizione araba che in quella siciliana. Il suo nome deriva da “bus”, ovvero la canna ricavata dal fusto dell’ampelodesmo (graminacea molto diffusa in questa zona) e utilizzata per arrotolare la pasta. Gli ingredienti del pesto sono: aglio, pomodorini, basilico, mandorle, pecorino, olio extra vergine di oliva. Una delizia per il palato. Accompagnate da un bicchiere di grillo di Altavilla della Corte Firriato, le busiate raggiungono il massimo del piacere per il più pretenzioso dei palati. Il pesce è l’altro elemento che a tavola non manca mai. Che sia il cuoppo (il cartoccio) di fritti o il pagello alla griglia, la golosità del buongustaio verrà soddisfatta.
Locali dove sentirsi a casa e mangiare bene a prezzo equo:
Il Cuoppo del Porto – Via Antonino Turretta 12, proprio a due passi dal lungomare e dal centro storico, busiate ottime, simpaticissima la titolare Serena.
Hostaria San Pietro – Largo Porta Galli 4, piccolo e poco evidente, il numero dei tavoli è limitato quindi necessita prenotazione, piatti eccellenti, prezzi davvero contenuti.
La pepita – Via San Giovanni Bosco 20/26, modernità e tradizione, piatti top soprattutto il fritto, ottima scelta di vini, ambiente simpatico e rilassante.
2. SPOSTARSI IN CITTÀ
Per viaggiare comodamente a Trapani è possibile servirsi dei mezzi pubblici oppure affidarsi all’auto noleggio. In questo caso, il consiglio è quello di prenotare il mezzo online in modo di trovare e approfittare di offerte, visto che il costo non è proprio economico. Una volta entrati in possesso dell’auto, è necessario prendere tutte le nozioni del codice della strada e della guida sicura radicate da anni nell’angolo del cervello dedicato alle abitudini e riadattarlo alla realtà stradale siciliana. Fondamentale è il “dare precedenza”, sempre e comunque, anche quando meno lo si aspetta, a destra e sinistra, ci sia un apposito cartello oppure no oppure il perfetto contrario. Rigidi nella gestione dei parcheggi a pagamento nella zona centrale della città, in genere gli addetti non danno nemmeno il tempo di andare a cambiare la carta in moneta che già su parabrezza piazzano un avviso di tolleranza di un quarto d’ora. Ovviamente è possibile anche trovare aree di parcheggio “improvvisate” sul lungomare a gestione personalizzata, con prezzi fissi (es. 5 €/giorno) e accesso indirizzato al bagno più trendy. In città comunque trovare posto e gratuito è possibile, basta cercare nella via accanto alle principali e fare qualche passo in più (utile a digerire le busiate).
3. ARTE E STORIA
Passeggiare per il centro storico di Trapani è rilassante e riempie i polmoni di storia. Gli antichi palazzi, le chiese, i vicoli fino al porto dove si respira l’aria del mare. Dalla Piazza del Mercato del Pesce si accede al lungomare che conduce alla Torre di Ligny, uno dei luoghi panoramici più belli della città.
Tappe obbligatorie:
Per gli amanti della storia antica, Segesta. Città fondata dagli Elimi sul Monte Barbaro, è testimonianza della grandezza dei popoli che originariamente hanno vissuto in questa terra. Nel parco archeologico il tempio, in stile dorico, si erge immenso sotto il sole. Il teatro, in parte scavato nella roccia della collina viene ancora utilizzato per manifestazioni teatrali e musicali.
Per gli amanti dei borghi, Erice. Si sale facilmente con la funivia da Trapani. In circa 15 minuti si sale a 751 mt sul mare e si gode di una vista meravigliosa sulla città e il mare. Da visitare il Duomo dell’Assunta e annessa torre quadrangolare; il Castello di Venere; tutti i negozietti di souvenir artigianali con le ceramiche ericine.
4. MARE
Limpido, chiaro, trasparente, azzurro, verde, blu, freddo, vivo. Il mare di Trapani è meraviglioso. Le spiagge possono essere rocciose o sabbiose, ma in ogni caso la purezza del mare resta invariata. I pesci nuotano tranquillamente tra i piedi dei bagnanti. Scende in profondità dopo circa una decina di metri dalla spiaggia, quindi è il luogo ideale per le famiglie con bambini. Come già detto, l’acqua non è calda proprio perché la zona è esposta ai due mari, Mediterraneo e Tirreno, quindi l’istinto iniziale appena infilati i piedi fra onde è quello di rinunciare al bagno a causa della differenza di temperatura percepita con il sole. Una volta tuffati però non c’è verso di uscire. Rigenerante.
5. VENTO
Sempre e costante. Soffia imperterrito sulla città e acuisce sulla costa. Allevia la sensazione di caldo e pulisce l’anima. Fa rabbrividire appena usciti dal mare, prima di dare sommo piacere alla pelle riscaldata dal sole. No ai cappelli, se non ben infilati in testa. Sì alla crema solare ad alta protezione: anche se il vento non fa percepire il calore del sole, la scottatura è in agguato.
Francesca Casali