Le ceramiche Hajto di Mazara del Vallo

Mazara del Vallo è una città che resta nel cuore. Esposta, sulla costa ovest della Sicilia, è città di confine tra l’Italia e il Mediterraneo, tra la cultura europea e quella africana. Definita il “balcone sul Mediterraneo”, offre agli appassionati del mare la costa rocciosa a sud-est, perfetta per chi ama curiosare in profondità armato di bombole e muta la vita dei pesci e dei coralli. A sud-ovest invece la spiaggia della Tonnarella è famosa per la sabbia bianchissima, l’acqua fredda e cristallina, le onde piacevolmente mosse dal vento.

Il centro città è ricco di palazzi, chiese e monumenti che ne testimoniano la storia: è stata centro commerciale marittimo del periodo romani, ha subito l’invasione mussulmana e quella normanna. I segni di questo mix di culture è evidente ad ogni passo.

Nonostante il sole estivo, camminare lungo le vie pedonali della città è piacevole. Il rumore delle onde poco più in là dell’Arco Normanno, il vociare dei bambini, il profumo salmastro dell’aria, la quiete di piazza della Repubblica, ai piedi della secolare Basilica Cattedrale. Mazara è il connubio perfetto di storia e modernità, il luogo dove antiche sculture di pietra convivono con nuove espressioni artistiche, che applicano alle loro opere di ceramica la tradizione artigiana e l’evoluzione concettuale del secolo scorso.

Ad ogni angolo, i colori delle ceramiche tipiche mazaresi: le panchine dalle piastrelle colorate, le giare dipinte di fiori, pesci, simboli del mare. In via Garibaldi, lo showroom del ceramista Hajto, uno dei nomi più conosciuti nel settore, noto anche all’estero e con un carnet di clienti ricco di famosi. Hajto rappresenta al meglio l’elaborazione della storia e della cultura siciliana del mare e quella multiespressiva che coglie l’evoluzione del linguaggio, trasferendone gli esiti della contaminazione. Partendo dalle antiche tradizioni greche e romane, per arrivare ai simboli dell’astrattismo, della POP art, della action painting; senza dimenticare l’arte povera e la ricerca di nuovi materiali. Le forme semplici, i tratti decisi, i colori accesi; ceramiche da vedere e da usare, che arredano la casa, la città.

Simbolo di Mazara, l’artista Hajto ne dona un respiro più profondo e una luminosità estrema. Portare a casa anche solo un piccolo manufatto di ceramica Hajto è portare con sè un pezzo di Sicilia.

 

Francesca Casali

 

2 thoughts on “Le ceramiche Hajto di Mazara del Vallo

  1. Gent.ma Signora Francesca Casali, La ringrazio per avere pubblicato la foto di una mia realizzazione in ceramica posta su un sedile in cemento situato presso il corso Umberto di Mazara-La ringrazio ancora, anche se non riesco a spiegarmi come mai abbia scelto proprio me?!? grazie ancora ed un amichevole saluto Emmanuele Lombardo

    1. Caro signor Lombardo, mi fa piacere che lei abbia trovato la sua opera nelle mie foto. Durante la mia visita a Mazara ne ho scattate tante e fra tutte ho scelto di inserire questa nell’articolo. Forse era quella che mi era venuta meglio. Le altre che vede ritraggono mio figlio accanto ad una panchina e, in evidenza, dei pesci di ceramica che ho acquistato nel negozio di Hajto. Sarebbe stato bello incontrare anche lei, che come ceramista avrà di sicuro tanto da raccontare di quest’arte meravigliosa. Magari al mio prossimo viaggio in Sicilia…
      Saluti.

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