Adolescenday: adolescenti e sessualità

Adolescenday: la giornata dedicata agli adolescenti e all’informazione in materia di sessualità, in calendario per il 18 maggio 2017. In questa occasione la FISS, Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica, offre consulenze gratuite ai ragazzi di tutta Italia tramite i suoi specialisti e incontri nelle scuole. “L’Adolescenday – precisa la dottoressa Roberta Rossi, presidente della FISS – vuole porre l’attenzione sugli adolescenti, sui temi che li riguardano direttamente e che spesso vengono tralasciati dalle istituzioni e dalle agenzie preposte. Un modo per dare voce ai ragazzi e alle ragazze, partendo dai loro bisogni, con un ascolto attento e soprattutto non giudicante. Oltre a promuovere l’educazione sessuale, questa VII edizione mira a gettare le basi per una Carta dei diritti degli Adolescenti che includa al suo interno la sessualità come diritto oltre alla prevenzione al bullismo e ad altre violenze, alle infezioni sessualmente trasmissibili e alle gravidanze indesiderate.

A 185 studenti del biennio di un liceo di Roma, 42 maschi e 143 femmine tra i 13 e i 17 anni, è stato sottoposto un test per comprendere il loro livello di conoscenza relativamente alle malattie sessualmente trasmissibili. I risultati hanno evidenziato diverse lacune in materia, soprattutto in riferimento ad infezioni che non siano l’Aids. “Si tratta di un gruppo limitato di adolescenti – commenta la dottoressa Rossi –, per cui possiamo parlare della rappresentazione di una tendenza riguardo le conoscenze sulla sessualità, l’uso di contraccezione e le IST  (Infezioni Sessualmente Trasmissibili). I ragazzi da più parti chiedono a gran voce che ci sia un’educazione alla sessualità, svolta da esperti che li aiutino ad orientarsi nella mole di informazioni, a volte contraddittorie ed erronee, che ricevono da più fonti. Tutto questo aumenterebbe la loro consapevolezza e si sentirebbero rassicurati – pensiero confermato dal 70% del campione -, possiamo quindi continuare a tralasciare questa necessità? La contraccezione sembra essere un tema sempre più a carico del femminile. Forse pure su questo bisognerebbe continuare a lavorare per fare in modo che sia una responsabilità di coppia, anche di una coppia adolescente”.

Relativamente alla contraccezione è emerso che, indistintamente per maschi e femmine, solo il 6,6% del campione associa la sessualità alla prevenzione. Sono conosciuti il funzionamento sia del profilattico sia della pillola, mentre meno del 50% dei ragazzi conosce altri anticoncezionali e relativo utilizzo. Il 63% degli adolescenti riferisce di aver utilizzato il preservativo, l’11% la pillola, il 6% il cerotto e il 20% il coito interrotto, pur non trattandosi di un contraccettivo.

La quasi totalità delle femmine scegliere di confidarsi con la madre mentre i maschi preferiscono confrontarsi con gli amici e solo in seconda battuta con il padre. Questi sono gli argomenti più trattati durante queste chiacchierate: al primo posto l’igiene e le malattie sessualmente trasmissibili, per le femmine segue la gravidanza mentre i maschi cercano di approfondire la sessualità e i suoi aspetti psicologici. A parlare di più in merito ai metodi anticoncezionali sono le femmine, il 32,37%, rispetto ai maschi, 18,92%.

 

Sara Forniz

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