Tod’s, il famoso marchio di borse e calzature made in Italy, ha prodotto un’edizione limitata dei suoi evergreen sposando l’arte del tatuaggio grazie alla collaborazione con la famosa tatuatrice Saira Hunjan: “la ragazza dall’ago d’oro”, come viene spesso chiamata, è di origine indiana, abita a sud di Londra e a soli 26 anni ha tatuato star del calibro di Kate Moss. Il progetto, Tod’s Tattoo per l’appunto, a seguito del debutto sulle passerelle londinesi, è stato presentato a marzo alla Fashion Week di Parigi.
Un’idea sicuramente inedita all’insegna dell’arte e dell’artigianalità dove ad essere tatuata è la pelle di borse, mocassini, scarpe, giacche in una sorta di reinterpretazione dell’inchiosto da indossare. Tra il minimalismo e il gusto orientale, tra l’esotico e il tribale, i disegni di Saira sono draghi sinuosi, intrecci di rovi e fiori che impreziosiscono l’accessorio con un’eleganza ipnotica.
“Ci siamo chiesti in che modo potessimo usare l’idea del tatuaggio e tradurla in un prodotto, così è stato affidato a me il compito di tatuare le borse, che sono state il punto di partenza. E’ stata una vera sfida rendere ciascun pezzo diverso conservando la medesima narrativa.” Un lavoro estremamente creativo ma anche certosino, tanto che per tatuare ogni borsa Saira ha impiegato ben 22 ore. “Tutto il progetto è stato molto entusiasmante, poi è stato bello andare in Italia per visitare l’azienda, sono tutti molto competenti e hanno dimostrato una grande disponibilità ad aiutarmi”.
Questa non è la prima collaborazioni della ragazza dall’ago d’oro nell’ambito della pelletteria, infatti ha tatuato portafogli e portachiavi per il brand Ettinger: “Tatuando il pellame non mi sento costretta, mentre sulla pelle è possibile realizzare solo un certo numero di dettagli. Come sulla carta, posso andare nella profondità di cui ho bisogno”. Non solo una nuova esperienza ma anche un’occasione per liberare totalmente la propria creatività, senza alcun tipo di restrizioni.
Il tatuaggio, in tempi recenti, è uscito dalla dimensione di nicchia tipica della cultura underground strizzando l’occhio all’industria pop, per poi approdare addirittura nel mondo della moda. Si tratta della celebrazione del processo creativo, di opere d’arte che, attraverso accessori unici, è possibile sfoggiare senza alcun segno permanente sulla pelle.
Sara Forniz