Uno dei laghi più affascinanti e in grado di attrarre turisti da tutta Italia e non solo, è il lago di Molveno: lago alpino caratteristico del Trentino-Alto Adige inserito in una cornice naturale.
Il 2017 segna un passaggio, un momento di transizione e rinascita per questo piccolo gioiello di madre natura. Chiunque arrivi a Molveno rimarrà a bocca aperta: chi ha già visto il lago rimarrà stupito dal nuovo aspetto, mentre chi lo vedrà per la prima volta rimarrà incantato dalla visione di un paesaggio lunare.
Infatti, nella stagione invernale in corso il lago di Molveno sta subendo uno svuotamento delle proprie acque a causa di un lavoro di manutenzione degli impianti da parte della Hydro Dolomiti Energia. L’amministrazione comunale ha voluto cogliere questo periodo come opportunità per dimostrare che l’arte e la cultura sono un mezzo straordinario di innovazione sociale. Invece di lasciare che l’intervento al lago si trasformasse in una ferita, è stato elaborato un progetto: “IO. Sempre. Lago di Molveno. #OP17″. Sono stati coinvolti quattro artisti di fama internazionale, Luca Lagash, MOG, Thomas Boehm e Alessandro Cremonesi, che firmano il progetto culturale con l’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo. La connessione con questa Associazione diventa un modo per far capire, tramite una toccante similitudine, il processo di svelamento, conoscenza e rinnovamento che accompagna lo svuotamento e il riempimento del lago.
La connessione tra il lago e i bambini cardiopatici, fa capire come ciò che sta avvenendo in questi mesi nel corpo del lago, è esattamente ciò che avviene nei corpi dei bambini operati dai cardiochirurghi. “I loro cuori vengono temporaneamente fermati, il flusso di sangue ‘deviato’ verso vasi artificiali e, una volta riparato il loro piccolo cuore, si ristabilisce la normale circolazione dei fluidi che li restituisce alla vita”.
L’intervento artistico/culturale è quindi volto a portare una nuova consapevolezza di come la natura abbia bisogno a volte dei suoi tempi e di come si possa intraprendere un percorso di conoscenza per vedere da altre angolazioni un paesaggio ricco di particolari. Questo progetto fa capire come ci possa essere trasformazione e capacità di vedere oltre anche in situazioni dove, apparentemente, sembra che tutto sia buio e perso. Oltre alle opere dei quattro artisti verranno organizzate anche delle visite guidate alla scoperta dei tesori del lago. Un lago “lunare” che ha svelato e portato alla luce particolari struggenti e degni di essere visti e vissuti.
Martina Dell’Osbel