All’età di 90 anni, è morto a Cuba Fidel Castro. Un nome che rieccheggia nelle menti e nei ricordi di molte persone in tutto il mondo. La notizia era arrivata tre giorni fa attraverso la voce del fratello Raul Castro, che trattenendo a stento le lacrime, dava la notizia della scomparsa del fratello. Le sue parole: “al popolo dell’isola, agli amici della Nostra America e al mondo che alle 22.29 del 25 novembre del 2016 è deceduto il comandante in capo della Rivoluzione Cubana Fidel Castro Ruz. Hasta la victoria siempre”.
In seguito a questo evento Cuba ha proclamato il lutto nazionale che si protrarrà per 9 giorni con il funerale che si terrà nella giornata del 4 Dicembre. Sono molti i cubani, che sono balzati giù dal letto e si sono riuniti sventolando bandiere di fronte al caffè Versailles di Miami (famoso bar simbolo degli esuli di Cuba).
Fidel Castro, un uomo simbolo della resistenza, l’unico a non essere riuscito a far invadere culturalmente ed economicamente il proprio Paese. Per far ciò ha dovuto far vivere al suo popolo un regime non di certo facile, fatto di mancata libertà e democrazia. La pressione esterna era molto alta e tentò il più possibile di rafforzare le mura del fortino cubano.
Di Fidel non rimarrà solo il ricordo ma anche le tante frasi che delineano un personaggio carismatico, che ha cambiato il corso della storia, ricordiamo: “Nessun vero rivoluzionario muore invano” e “Peggiore dei sacrilegi è il ristagno del pensiero”.
Martina Dell’Osbel