L’evento Rockin’1000 che Fabio Zaffagnini e il suo staff hanno organizzato l’anno scorso il 26 luglio 2015 a Cesena è passato alla storia del rock: 1000 musicisti provenienti da ogni parte d’Italia hanno suonato una sola canzone (Learn to Fly dei Foo Fighters) con l’intento di convincere Dave Grohl a venire a suonare proprio a Cesena. E ci sono riusciti! La rock band statunitense infatti ha risposto all’appello e il 3 novembre 2015 hanno realizzato un concerto esclusivo per 4.000 persone al Carisport di Cesena. Un’inno alla musica e allo spirito di coesione che si crea tra palco e pubblico.
Ora vogliono fare il bis e hanno in cantiere un nuovo evento rock e proprio Fabio Zaffagnini, il sognatore, la mente di un progetto così unico, ne ha parlato ad una scelta platea di esperti della comunicazione e dell’organizzazione di eventi durante l’annuale congresso di FederCongressi che si è tenuta a Bologna dal 31 marzo al 2 aprile a Palazzo Re Enzo.
Intervistato da DosMo Magazine, ha esposto il nuovo progetto a cui sta lavorando.
DosMo Magazine: Il tuo evento è la dimostrazione che un sogno può diventare realtà.
Fabio Zaffagnini: Siamo riusciti a realizzare una cosa che non era mai stata fatta prima: far suonare insieme 1.000 persone.
DM: Un’avventura che ha portato grandi soddisfazioni. Com’è andata?
FZ: Sì, è stato bellissimo, un’emozione forte e indimenticabile. Tutto è nato quando mi sono detto “Ma perchè i Foo Fighters che io adoro non vengono a suonare da me, a casa mia, a Cesena?”. Sapevo che per convincere Dave Grohl a portare la band a Cesena non basta va una mia email di invito. Per realizzare qualcosa di impossibile avrei dovuto inventarmi qualcosa di impossibile.
DM: Quindi è nata l’idea.
FZ: Esatto. Quella di realizzare un grande tributo: 1.000 persone che suonano contemporaneamente, nello stesso posto un singolo brano, Learn to Fly, dei Foo Fighters. Da lì è partito tutto, era l’inizio dell’anno scorso. Ho creato uno staff con professionisti che volessero darmi una mano. Abbiamo utilizzato strumenti gratuiti come internet per comunicare fra noi, realizzato un sito (www.rockin1000.com) e sfruttato i social per promuovere l’iniziativa. La risposta è stata da subito importante.
DM: Per i musicisti avete fatto delle selezioni?
FZ: Certo, per le audizioni sono arrivati in tantissimi da tutta Italia. È stata dura ma alla fine siamo rimasti con i 1.000. Ogni passo dell’organizzazione è stata documentata e messa online per coinvolgere il più possibile chi ci seguiva e per far capire che facevamo sul serio. Abbiamo avuto qualche difficoltà soprattutto nel trovare i soldi utili a coprire le spese. Con il crowdfounding ci sono stati tanti sostenitori che ci hanno dato sostegno fin da subito ma c’è stato un momento in cui eravamo davvero sfiduciati: avevamo raggiunto più o meno la metà del budget previsto di 40.000 euro e abbiamo saputo che i Foo Fighters avevano confermato una loro tappa del tour a Bologna… Figurarsi se avrebbero preso in considerazione una concerto a 40 minuti da lì… Però non abbiamo mollato e siamo andati avanti. Anche perchè ormai il sogno non era più solo il mio ma quello di tanti! Ed è stato un successo, per fortuna!
DM: Ora volete riproporre un’evento ancora più eccezionale.
FZ: Esattamente. Vogliamo che ora i protagonisti siano i 1.000 musicisti stessi. Si chiama That’s Live, the biggest rock band in the world. Vogliamo realizzare il primo live della più grande rock band del mondo e riempire uno stadio e i 1.000 suoneranno un intero concerto di 20 cover. È ambizioso, visto che stavolta il budget è di 100.000 euro, ma speriamo di farcela. Abbiamo messo in vendita i biglietti e ci siamo dati tempo due mesi per capire se il tutto sarà realizzabile.
DM: L’appuntamento è quindi per…
FZ: Il 24 luglio, all’Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena, sempre dietro casa mia.
Per info e candidarsi come volontario: www.rockin1000.com
Per acquistare i biglietti e fare una donazione: www.eppela.com/it/projects/7900-that-s-live
Francesca Casali