Notte degli Oscar 2016: orgoglio italiano ed impegno civile

La Notte degli Oscar 2016 sarà difficile da dimenticare.

Lunga, spettacolare, emozionante ma soprattutto appassionata e impegnata. È questo il tono della 88° edizione degli Academy Awards,  la notte delle stelle officiata per un miliardo di spettatori  dal comico Chris Rock e trasmessa in diretta in 84 Paesi.

Mai come prima la cerimonia ha fatto da megafono a questioni sociali:  ambiente, razzismo, violenze e pedofilia sono stati alcuni degli argomenti “caldi” toccati durante i discorsi e le performance che si sono susseguiti.

il-caso-Spotlight-oscar-2016Il premio più importante, l’Oscar per il miglior film, è andato a Spotlight, potente film di Tom McCarthy che ricostruisce, con rigore ed onestà intellettuale, l’inchiesta giornalistica di un gruppo di reporter del Boston Globe su alcuni casi di abusi da parte di  sacerdoti venuti a galla nella città più cattolica d’America.

Questo premio – dice Michael Sugar, produttore del film – dà voce ai sopravvissuti. Una voce che arriverà al Vaticano. Papa Francesco, è arrivato il momento di proteggere i bambini.Spotlight vince anche il premio come miglior sceneggiatura.

alejandro_inarritu_DGATrionfatore di questa edizione è sicuramente Leonardo DiCaprio che conquista, finalmente, il suo agognato Oscar come migliore attore protagonista per il film The Revenant, del messicano Alejandro González Iñárritu. Il teatro applaude a lungo quasi con sollievo, tributandogli una standing ovation e DiCaprio conclude i ringraziamenti con un appello ambientalista che è il suo impegno da svariati anni: “Non diamo per scontato il nostro Pianeta, come io non davo per scontata questa serata“. Iñárritu, omaggiato dell’Oscar come miglior regista per il secondo anno di fila, ricorda tutti coloro che appartengono alle minoranze e non hanno mai vinto.

Il titolo di miglior attrice femminile è andato invece alla poco conosciuta Brie Larson, grazie alla sua prova in Room di Lanny Abrahamson.

Ben sei Oscar (ma tutti “tecnici”) sono andati a Mad Max: Fury Road.

Alicia Vikander e Mark Rylance hanno vinto i premi per i migliori attori non protagonisti rispettivamente nei film The Danish girl e Il ponte delle spie.

morriconeMa è a cerimonia inoltrata, quando in Italia quasi albeggiava che l’immensa platea di star presenti al Dolby Theatre si alza in piedi per applaudire l’Oscar al maestro Ennio Morricone. Il suo è l’applauso più lungo della serata. Dopo cinque nomination andate a vuoto e un premio onorario alla carriera il compositore italiano si è aggiudicato l’ambita statuetta per la partitura di The Hateful Eight di Quentin Tarantino. Accompagnato sul palco dal figlio, ringrazia, ancor più commosso, in italiano: “Buonasera signori“, e dedica il premio alla moglie Maria.

Uno dei momenti più intensi e che più ha commosso gli spettatori della cerimonia degli Oscar, non è legato ad una vittoria particolarmente attesa, ma alle storie di uomini e donne vittime di violenza sessuale. Lady Gaga, introdotta sul palco dal vicepresidente americano Joe Biden, rielabora in chiave musicale una sua dolorosa esperienza con il brano candidato all’Oscar “Til it happens to you“. La travolgente esecuzione raggiunge il suo apice emotivo quando entrano in scena, tenendosi per mano, un folto gruppo di vittime di abusi sessuali.

Il brano non ha vinto l’Oscar ma quell’immagine e quell’emozione valgono ben più di una statuetta.

 

Cecilia Tosi

 

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