Quale migliore occasione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia per dare il benvenuto alla Film Commission Belluno Dolomiti. Nella conferenza stampa tenutasi nella sala della Regione Veneto dell’Hotel Excelsior al Lido veneziano Stefano Perale, responsabile per la Film Commission Belluno Dolomiti, ha parlato con entusiasmo di tutto il lavoro che aspetta alla nuova start up che vuole diventare l’organizzazione di riferimento nel territorio bellunese per le produzioni cinematografiche. Promossa dal Consorzio Dolomiti e con il sostegno della Regione Veneto, la commissione si propone di contribuire allo sviluppo dell’industria cinematografica che sceglie la provincia di Belluno come location, in collaborazione con altre realtà già esistenti e consolidate nella realtà italiana, come ad esempio la Treviso Film Commission e la Sicilia Film Commission. La storia della cinematografia italiana ha visto le Dolomiti (Partimonio dell’Umanità Unesco, presenti per il 55% nella provincia di Belluno) protagoniste con moltissimi film. Proprio la parte bellunese di queste montagne e prima su tutti Cortina hanno all’attivo un totale di 103 lungometraggi: da Vertigine Bianca di Giorgio Ferroni, a Solo per i Tuoi Occhi dodicesimo episodio di James Bond, a Ladyhawke con Michelle Pfeiffer, alle numerose produzioni dei fratelli Vanzina.
La Film Commission Belluno Dolomiti al momento è punto di riferimento per diversi film tra cui La Pelle dell’Orso di Marco Segato, Ma Io Non Sono di Luigi Alberton e A Presto Amore Mio di Franco Vecchiato. Tutti presentati proprio a Venezia in questi giorni come prossime realizzazioni di spessore che hanno in comune le vette dolomitiche bellunesi e, in particolare Ma Io Non Sono e A Presto Amore Mio, la tematica di certo attuale della Grande Guerra.
Francesca Casali