Con il mese di luglio è arrivato il grande caldo che tutti si aspettavano impazienti. Se da una parte è simbolo inequivocabile di una bella estate, dall’altra l’allarme per le problematiche che il troppo caldo può portare apre infiniti momenti di discussione. La parola d’ordine è sempre e comunque “prevenzione”: il Ministero della Salute a tal proposito ha dedicato una sezione di approfondimento con il tema “Estate sicura” che propone un decalogo molto dettagliato delle precauzioni da prendere per la protezione dei bambini in auto. Si intitola “Mai lasciare i bambini soli in macchina – Attenti ai colpi di calore” e risponde alla reale casistica riscontrata di genitori che lasciano i bambini in auto, spesso addormentato sul seggiolino, per svolgere delle commissioni senza rendersi conto dei gravi rischi a cui incorrono. I fatti di cronaca non si fanno mancare, in Italia e all’estero (negli Stati Uniti muoiono ogni anno in media 36 bambini a causa dell’ipertermia per essere stati lasciati in auto, per un totale di 468 morti negli ultimi 12 anni). E sono sempre i più piccoli nell’occhio del mirino, nell’età compresa fra i 0 e i 4 anni. Le raccomandazioni del Ministero della Salute sono quindi d’obbligo: quando fa molto caldo i neonati e i bambini piccoli sono più esposti degli adulti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e a disidratazione. La temperatura corporea di un bambino, infatti, sale da 3 a 5 volte più velocemente rispetto a quella di un adulto, per la presenza di una minore quantità di acqua nelle riserve corporee. Dal momento in cui la temperatura all’interno di un’automobile può salire da 10° a 15°C ogni 15 minuti, e la situazione non cambia di molto anche aprendo i finestrini, si possono avere le prime avvisaglie di ipertermia in soli 20 minuti e le conseguenze sono dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico. Si arriva poi alla morte in circa 2 ore. L’ipertermia può verificarsi anche nelle giornate fresche, con temperature intorno ai 22°C. Infatti, l’abitacolo della macchina può surriscaldarsi specialmente se parcheggiata al sole, fino a superare i 40°C.
Davanti a questi dati non si può che restare basiti e la preoccupazione sale. Ecco alcuni consigli che possono aiutare mamma e papà a non perdere d’occhio il benessere dei propri bambini:
1. Se si vede un bambino solo in macchina, chiamare immediatamente il 112 (numero unico europeo per le emergenze) o il 113.
2. Se si trasporta sul sedile posteriore dell’auto un bambino, è bene lasciare oggetti personali (borsa, telefono, valigetta, ecc.) sul sedile posteriore, vicino al piccolo. Questa abitudine può aiutare a non dimenticare, al momento di uscire dalla macchina, che si è portato con sè un bambino.
3. Buona abitudine è poggiare gli oggetti personali del bambino (pannolini, borse e biberon) sul sedile anteriore, in modo che da ricordare la presenza del bambino.
4. Quando si accompagna il bambino al nido o all’asilo si può aggiungere sul programma dell’agenda del tuo computer o del telefonino un “promemoria”, che segnali se il bambino è stato portato a destinazione, come programmato.
5. Ogni volta che si verifica un cambiamento di programma nel riprendere o nell’accompagnare il bambino, deve essere comunicato al partner o a una persona di fiducia.
6. Chiedere alla persona che si prende normalmente cura del bambino (ad esempio la responsabile dell’asilo o del nido o la babysitter) di avvertire se il bambino non è stato accompagnato all’asilo o al nido, come di solito accade.
7. Installare un dispositivo “segnala-bebè” di allerta, sonoro o luminoso, che si attiva quando si spegne il motore e ci si allontana senza prendere il piccolo (ad esempio la soluzione offerta da Remmy Srl www.remmy.it a partire da € 45,00).
8. Quando in macchina non c’è nessuno, chiudere le portiere e il bagagliaio posteriore e tenere le chiavi lontano dalla portata dei bambini.
Francesca Casali