È la prima volta che Botero, uno degli artisti latinoamericani più conosciuti, espone le sue opere a Spoleto, mostra che fa parte degli eventi del Festival dei 2 Mondi (in programma fino al 12 luglio). Nel Palazzo Comunale della città saranno collocate le sculture in gesso che come un laboratorio didattico, illustrerà il modo di operare dello scultore Fernando Botero. Verranno esposte 48 opere in gesso che rappresentano tutto il suo mondo: cavalieri, centauri,figure maschili e femminili, ballerini, gatti, cavalli e tori. La scelta del gesso si basa su favori tecnici che lo identificano come una struttura matrice, guardandolo come effetto emozionale e anche spirituale ne si scopre l’anima di ogni scultura. Molte opere in gesso sono oggi pezzi unici al mondo e considerati loro stessi capolavori, perché non esistono più gli originali in marmo o bronzo, andati perduti o distrutti.Queste opere rappresentano i principali temi iconografici di Botero ed è possibile osservare e capire anche i diversi passaggi dal bozzetto alla realizzazione. Le prime esperienze dell’artista con la scultura risalgono agli anni ’60, ma raggiungerà il suo apice artistico dal 1973. La mostra oltre a contenere le opere di gesso, propone una scultura monumentale in bronzo esposta all’esterno. Si tratta di un evento straordinario, in quanto è la prima volta che Fernando Botero espone le sue opere a Spoleto e illustra il Manifesto ufficiale del Festival dei 2 Mondi. La mostra, fino al 13 luglio in concomitanza con il Festival, è aperta dalle 10 alle 23. Dal 14 luglio fino al 20 settembre l’orario di visita è dalle 10 alle 19.
Francesca Casali