L’international make up artist Andrea Pallanca si è svelato in un’intervista esclusiva di DosMo Magazine. Quarantenne ligure ma milanese d’adozione, Andrea lavora come freelance e da anni si sposta in Italia e all’estero per realizzare le sue “opere d’arte”. Perché per lui il make up è un’arte e la passione che dedica a questa attività lo distingue.
DosMo Magazine: Andrea cosa significa per te il lavoro di make up artist?
Andrea Pallanca: Il mio lavoro è passione, divertimento, gioco. Ho studiato a Imperia, mia città di origine, ma da subito ho sentito una forte attrazione per il mondo della moda milanese. Lì ho seguito corsi di specializzazione e mi sono dedicato alla mia attività di consulente di immagine fino a diventare esperto del make up a livello internazionale. Il viso di una donna è già di per sé un’opera d’arte e il mio tocco serve solo ad accentuare, valorizzare i tratti, senza trasformare. Le caratteristiche di base devono restare intatte. Realizzare questa magia, ecco il mio lavoro.
DM: Hai alle spalle anni di collaborazioni importanti.
AP: Ho avuto l’occasione di lavorare con firme prestigiose come Krizia, Alessandrini, Moschino, Byblos, Philipp Plein. Nel backstage di eventi tv sia in Italia che all’estero (MTV France, Sky). Sono esperienze che mi hanno emozionato e permesso di viaggiare.
DM: Hai “fatto magie” per personaggi noti?
AP: Tanti personaggi, tante magie. Solo alcuni nomi: Keila Guilarte Gonzales (Madre Natura in “Ciao Darwin”), la ballerina Anbeta Toromani, Juliana Moreira, Rosita Celentano, Valeria Marini e Anna Falchi in occasione di “The Look of the Year”, Carolina Crescentini, Serena Garitta, Malika Ayane…
DM: Quali sono i consigli per il trucco dell’estate 2015?
AP: Innanzitutto con la stagione calda è necessario diminuire la quantità del trucco. L’effetto cercato deve sempre essere quello più naturale, prima di tutto con il fondotinta, che svolge un ruolo di idratazione e protezione importante. Quello che in genere cerco di fare è eliminare le discromie (rossori, macchie, etc.) per enfatizzare gli occhi. Sono o non sono lo specchio dell’anima? Per i colori opterei per tonalità calde e accese come il corallo, vinaccia, fucsia. Fondamentali le sopracciglia: sono l’unico elemento del viso che si può spostare e che dona la giusta espressione. Se fatte a regola d’arte possono cambiare radicalmente un volto e valorizzarne al meglio tutti i tratti. Sono contrario alle cerette che spesso irritano una zona molto delicata della pelle e a lungo andare sembra siano una delle cause della ptosi palpebrale.
DM: Al giorno d’oggi quali sono le tecniche più innovative?
AP: Il trucco permanente è di certo una delle tecniche più all’avanguardia nel settore della cosmesi, sia per gli strumenti utilizzati, sia per i prodotti di alta qualità farmaceutica utilizzati nella micropigmentazione. Sono specializzato nel permanent make up e insegno all’Accademia Italiana di Trucco Permanente. La sfida è nel semplice trucco del viso come labbra e sopracciglia e ancora di più nella dermopigmentazione ricostruttiva.
DM: Cosa ti racconta un viso?
AP: Il segreto di un viso sta nel linguaggio non verbale, che non mente mai. Gli occhi, lo sguardo, la mimica. Il mio lavoro ha un lato psicologico che mi aiuta a cogliere la storia di un viso ed entrare in confidenza con la persona. Non ci sono filtri, solo la sincerità vale e si crea una fortissima empatia. E poi comincio.
DM: Dove ti possiamo trovare per una consulenza?
AP: In genere il mio punto di riferimento è a Milano all’Accademia Italiana di Trucco Permanente, è lì che incontro le mie clienti quando sono in Italia.
Francesca Casali