Le donne afgane per la giovane Farkhunda

slide_412160_5200094_freeSi chiamava Farkhunda la 27enne di Kabul linciata e bruciata viva da decine di uomini inferociti che la accusavano ingiustamente di aver dato fuoco al Corano. La sua bara è stata trasportata per la prima volta da donne, con il volto scoperto, in segno di ribellione verso quanto accaduto alla connazionale.

Oggi si sono svolte due manifestazioni, una a Kabul, l’altra ad ed Herat City per chiedere giustizia per Farkhunda. I militanti per i diritti umani hanno chiesto al governo di punire gli autori del delitto ed hanno mostrato cartelli con la foto della donna con il volto coperto di sangue poco prima di essere uccisa. Intanto Amnesty International ha diramato un comunicato in cui sollecita il governo di unità nazionale a far processare sia le persone coinvolte nell’omicidio sia gli agenti della polizia che hanno assistito ad esso senza intervenire.

La brigata criminale ha arrestato undici persone, presumibilmente responsabili di aver arringato la folla che ha linciato Farkhunda, mentre il ministero dell’Interno ha sospeso dal servizio 13 poliziotti, fra cui il responsslide_412160_5200088_freeabile del commissariato interessato alla vicenda. Da parte sua il presidente della repubblica Ashraf Ghani, prima di partire sabato per gli Usa, ha disposto la costituzione di una speciale commissione investigativa composta da 12 membri che dovra’ presentare un rapporto sull’accaduto al palazzo presidenziale.

Elena Becchi – Direttore Responsabile

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