Wearable computing, innovazione italiana

ff8a91b88a46d7ce1c5dd88ede287cc4Novità nel mondo dell’entertainment e della musica, uno dei primi campi in cui si è sperimentato Hiris (Human interactive reliable integrated system). Il computer indossabile permette di ricevere feedback tattili e, grazie ad applicazioni specifiche, di adattarsi alle necessità di chi lo utilizza.  Sperimentato agli MTV Digital Days 2014 dello scorso settembre a Torino, questa tecnologia indossabile consente al dj di non toccare la consolle e di potersi muovere liberamente durante lo spettacolo continuando a mixare la musica. L’effetto è dirompente.

L’idea tutta italiana è stata realizzata dal team di Circle Garage, start up genovese incubata presso l’I3P del Politecnico di Torino e guidata da Marco Gaudina, ricercatore dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. L’intento è quello di portare il wearable computing anche in altri campi come la medicina, lo sport e la domotica. Senza contare l’entusiasmo per questo device nel mondo dei videogiochi: Hiris può essere utilizzato per esempio dai gamers per sentire sulla propria pelle quello che sta avvenendo nel gioco tramite smartwatch. Da gennaio su indiegogo.com è aperta la possibilità di contribuire al lancio di Hiris partendo da un’offerta minima di 10 dollari che prevede in cambio uno speciale accessorio per il proprio computer portatile o pre-ordinare il proprio Hiris.

 

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Francesca Casali

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